Il mondo del marketing è stato totalmente stravolto dall’avvento delle nuove tecnologie: quello che sembra a prima vista un’evoluzione dettata dal progresso è invece una vera e propria rivoluzione copernicana.
Inbound marketing e outbound marketing: cosa sono?
L’inbound marketing è un approccio incentrato sulla capacità di attrarre i clienti attraverso i contenuti e le interazioni ovvero attraverso canali come i blog, i motori di ricerca e social media.
L’outbound marketing invece è la forma più tradizionale di marketing in cui una società invia il proprio messaggio commerciale al pubblico attraverso spot televisivi o radiofonici, annunci stampa, cold calls o campagne email.
La differenza tra queste due diverse strategie di marketing è incentrata sul fatto che nel caso dell’outbound è l’azienda a prendere l’iniziativa e ad andare dal cliente mentre nel caso dell’inbound si verifica l’esatto opposto.
Il passaggio avvenuto tra le due diverse strategie è senza dubbio dovuto alla crescente interazione col web che si è avuta negli anni ed allo stesso tempo anche grazie ad una maggiore coscienza da parte delle aziende della potenzialità degli innumerevoli dati raccolti nel tempo sui consumatori.
L’evoluzione della tecnologia nell’ultimo decennio ha strumentato la nascita del marketing automation il quale, a sua volta, ha contribuito in maniera decisiva alla crescita ed all’affermazione delle pratiche di inbound marketing da parte delle aziende.
Tuttavia, è sbagliato pensare che il passaggio dall’outbound e l’inbound sia avvenuto repentinamente ed è altrettanto errato credere che sia stato solamente internet l’artefice di tale rivoluzione.
L’inbound marketing è figlio di un perfetto connubio tra innovazione tecnologia ed avanzato utilizzo di dati e informazioni da parte delle aziende.
Il passaggio dal marketing outbound ad inbound
Le origini della rivoluzione muovono i passi dal Database Marketing.
Le aziende nel corso del tempo hanno raccolto una quantità infinita di dati relativi ai clienti ed a potenziali tali tanto che, nel momento in cui si sono rese conto dell’enorme possibilità che questi offrivano, è iniziato il futuro del marketing.
Le imprese hanno cominciato ad orientarsi di più verso il cliente, spostando così il focus dalla produzione al cliente, dal prodotto al consumatore, non orientandosi più esclusivamente sullo sviluppo e sulla commercializzazione dei beni/servizi.
Internet ha dato un impulso notevole sotto vari aspetti a questo tipo di cambiamento consentendo infatti di avvicinare notevolmente produttore e consumatore ed offrendo spunti di personalizzazione produttiva crescenti.
Partendo da questa innovativa concezione, le imprese hanno iniziato a selezionare e catalogare la clientela secondo il sesso, l’età , la profittabilità , i gusti, gli interessi, le aspettative e le ambizioni.
Si è cercato di venire incontro alle esigenze ed allo stesso tempo di predire il comportamento atteso dei consumatori.
Come si è giunti all’inbound marketing?
L’ambizione di clusterizzare la clientela ha fatto si che le aziende adottassero una nuova strategia di marketing che viene definita come Customer relationship management (CRM).
Questa concezione è strettamente legata alle pratiche,alle strategie ed alle tecnologie che le aziende utilizzano per gestire e analizzare le interazioni con i clienti con l’obiettivo di migliorare i rapporti commerciali, l’assistenza nella fidelizzazione e l’aumento delle vendite.
I sistemi CRM sono stati appunto progettati per raccogliere informazioni sui clienti attraverso diversi canali che presuppongono un contatto tra l’utente e la società come ad esempio il sito web, il telefono, le live chat, le direct mail ed i social media.
Il CRM è in grado di dare infatti informazioni personali e dettagliate sui clienti quali la cronologia degli acquisti o le preferenze degli stessi in modo tale da raggiungere una massimizzazione del rapporto tra produttore e consumatore in termini di profittabilità .
In questo modo si è arrivati al marketing automation attraverso la creazione di software in grado di creare e gestire contenuti, di raccogliere ed analizzare dati utili a strutturare campagne online capaci di attrarre un gran numero di utenti.
I trend evolutivi abbracciano tutte quelle opportunità di interazione diretta col cliente che possano portare ad un grado di personalizzazione molto alto; tra questi giocano un ruole preponderante i social network, capaci di attrarre facilmente e fonte inestimabile di utili informazioni.
Insomma l’outbound marketing ha segnato una vera e propria rivoluzione copernicana perchè non è più l’azienda ad essere al centro del sistema bensì il cliente attorno al quale orbitano le maggiori opportunità di maggior profitto.
Più un’azienda riesce ad avvicinare il cliente attraverso le informazioni che ha disposizione, più grandi saranno i margini per poter implementare la sua crescita.